La Maratona di Roma e Athletica Vaticana con i poveri e pregando per la pace

Per uno sport fraterno, solidale e inclusivo

 Per uno sport fraterno, solidale e inclusivo  QUO-057
10 marzo 2022

Il pranzo per i poveri a Palazzo Migliori attraverso l’Elemosineria apostolica giovedì 24 marzo; la celebrazione della Messa del maratoneta — pregando per pace nella chiesa degli artisti a Piazza del Popolo — presieduta sabato 26 dall’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati; e domenica 27 i 42 chilometri di corsa e anche quattro staffette solidali per sostenere il Dispensario pediatrico vaticano Santa Marta.

Tra la crisi sociale acuita dalla pandemia e la guerra in Europa, per gli oltre 10.000 partecipanti — la metà non italiani, provenienti da 100 nazioni — alla 27ª edizione della Maratona di Roma, presentata stamani in Campidoglio, non avrebbe alcun senso correre “e basta”.

Athletica Vaticana, la polisportiva ufficiale della Santa Sede, in accordo con gli organizzatori, ha proposto di rilanciare concretamente i valori sportivi fondamentali della fraternità e dell’inclusione, propri di un’esperienza di popolo come è la maratona, soprattutto nella città eterna.

E così giovedì 24 marzo la Maratona di Roma offrirà un pasto, al posto della consueta “cena di gala”, alle persone povere che fanno riferimento al Centro di accoglienza aperto a Palazzo Migliori dall’Elemosineria apostolica e affidato alla Comunità di Sant’Egidio e alle suore francescane dell’Addolorata. Atleti, organizzatori e le persone povere condivideranno non solo il pasto ma anche le loro storie. E perché questo incontro non resti un episodio isolato, consegneranno al Centro alimenti e altri generi di prima necessità come segno di un’amicizia da portare avanti. Il centro di Palazzo Migliori — aperto personalmente dal Papa, il 15 novembre 2019, come segno concreto di attenzione ai poveri nel cuore di Roma — si trova proprio accanto al colonnato di Piazza San Pietro: dunque, significativamente, al 16° chilometro del percorso della Maratona. Athletica Vaticana ha reso possibile l’iniziativa, proposta dalla Maratona di Roma, insieme al gruppo sportivo “Fiamme Gialle”, rilanciando la stretta collaborazione già in atto per sostenere i più fragili.

Sabato 26 marzo, alle ore 18, nella chiesa degli artisti (Santa Maria in Montesanto) a Piazza del Popolo sarà celebrata l’ormai tradizionale Messa del Maratoneta. Presiederà l’arcivescovo Gallagher. Concelebreranno numerosi sacerdoti di diverse nazionalità che il giorno successivo correranno anche la maratona. Sarà l’occasione per una preghiera della pace e per rilanciare lo sport come esperienza di dialogo a tutto campo.

Le letture e le preghiere durante la Messa saranno affidate ad atleti professionisti e amatori e al termine sarà recitata la Preghiera del Maratoneta. Ci sarà la suggestiva benedizione degli atleti, degli allenatori, dei dirigenti e dei loro familiari.

Domenica mattina, 27 marzo, saranno oltre 30 gli atleti vaticani al “via”. In particolare, ci saranno 4 staffette solidali che correranno per le strade di Roma per raccogliere fondi per aiutare le famiglie povere, con bambini, assistite dal Dispensario Santa Marta. Le staffette hanno il nome delle 3 encicliche di Papa Francesco e della sua esortazione apostolica ai giovani: Lumen fidei, Laudato si’, Fratelli tutti e Christus vivit.