L’icona cancellata

 L’icona cancellata   QUO-057
10 marzo 2022

Il volto del Bambino che non c’è più nell’antica icona ucraina della Madonna Odigitria, cancellato dalle brutture della storia, si ritrova, in realtà, nella impressionante foto che accompagna il tweet su @Pontifex di sabato 5 marzo. Questa icona, custodita in Vaticano, è stata voluta da Papa Francesco per esortare alla preghiera per l’Ucraina devastata dalla guerra: «Chiediamo alla Regina della Pace di stendere su di noi il suo manto: Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta!».

L’immagine fu rinvenuta, dopo il crollo dell’Unione Sovietica: era usata, per nasconderla agli scempi del regime, come ripiano in un armadio del villaggio di Popeliv. Fu donata a Giovanni Paolo ii il 27 giugno 2001 a Leopoli, durante il viaggio in Ucraina.

E oggi in quell’icona sfregiata, in alcuni tratti devastata, si riconosce la tragedia odierna del popolo ucraino. E proprio nel volto che non c’è più di quel Bambino — ora più che mai — c’è il volto di ogni bambino ucraino. Di ogni bambino vittima innocente della follia della guerra.