Ettore e Andromaca (Iliade, canto vi )

10 marzo 2022
Gli andò incontro, con lei l’ancella con in braccio il bimbo, piccolo, dal cuore ingenuo, figlio prediletto di Ettore, una candida stella. Il padre lo chiamava Scamandrio, ma gli altri Astianatte, perché Ettore solo era il difensore dell’alta Troia. Sorrise Ettore nel vederlo, e tacque. Ma bagnata da un pianto dirotto Andromaca si accostò al marito, gli strinse la mano, e per nome con dolce dire, chiamandolo proruppe: «Sventurato, il tuo coraggio ti ucciderà! Nessuna pietà provi per il figlio, né per me, crudele, per me che vedova infelice resterò tra non molto, perché tutti raccolti insieme gli Achei contro te solo si scaglieranno per trucidarti; e a me sarebbe meglio, se mi sei tolto, andare sottoterra. Una volta priva di te, che altro può restarmi se non perpetuo ...

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