«Conversazione su Dante» di Mandel’stam

Quei robusti scarponi chiodati

 Quei robusti scarponi chiodati  QUO-056
09 marzo 2022
È prosa, ma sembra poesia. La parola è soave e il ritmo cadenzato e incalzante. Conversazione su Dante (Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021, pagine 89, euro 12, traduzione e commento di Daniela Rizzi) di Osip Emil’evic Mandel’stam — scritto nel 1933 sotto dettatura della moglie e mai pubblicato in vita dall’autore essendo falliti i tentativi di darlo alle stampe — continua a esercitare una solida influenza, in virtù della capacità di sondare l’universo dantesco con folgorazioni illuminanti e valutazioni incisive e perentorie. Sin dalla prima pagina, il poeta e saggista russo inscrive l’Alighieri entro una precisa categoria. «Dante è il maestro dello strumento poetico, non un produttore di immagini. È lo stratega dei mutamenti e delle intersezioni, ed è tutto fuorché ...

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