A 70 anni da «Tu non uccidere»

La pace come ostinazione

 La pace  come ostinazione  QUO-056
09 marzo 2022
«Non si fanno le guerre per perderle». Terribile verità, che spiega l’escalation di violenza e morte ogni volta che l’uomo si rifugia nella guerra per risolvere i conflitti. Con queste parole di estrema concretezza don Primo Mazzolari rifletteva sulla pace settant’anni fa. L’opuscolo Tu non uccidere, infatti, veniva pubblicato anonimo nel 1955, ma era già pronto il 15 agosto 1952. Dopo aver vissuto le due guerre mondiali del Novecento, il parroco di Bozzolo condivideva con i giovani del suo tempo pagine di meditazione sull’inutilità della guerra. L’attualità di quel libro, alla luce dei fatti di questi giorni, appare luminosa, persino profetica. Almeno tre temi meritano una ripresa. Il primo è l’assurdità della corsa agli armamenti. È follia allo stato puro. Ci si mette nelle ...

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