Il Papa ai giovani in vista della Gmg di Lisbona 2023

La guerra è uno dei peggiori mali

epa09807248 A woman reacts as she sits next to a woman lyiing on the ground after crossing the ...
08 marzo 2022

«Siamo usciti dalla crisi pandemica, siamo approdati ad una crisi economica e, adesso, siamo nella crisi della guerra, che è uno dei peggiori mali che possono accadere! In mezzo a tutte queste crisi, dovete preparare e collaborare affinché l’evento di agosto 2023 sia un evento giovane, fresco, vivo, forte, creativo». È questa la consegna che Papa Francesco ha affidato a organizzatori e volontari impegnati nella preparazione della Giornata mondiale della gioventù in programma a Lisbona nel prossimo anno. Registrato in lingua spagnola dal presidente della Fondazione della Gmg 2023, il vescovo Américo Manuel Alves Aguiar, ausiliare di Lisboa, il messaggio pontificio auspica in particolare originalità. «Non vivete all’ombra degli altri incontri — raccomanda Papa Bergoglio —. Voi dovete creare l’incontro. Se non sarete creativi, se non sarete poeti, questo incontro non andrà bene, non sarà originale, sarà una fotocopia degli altri. E come diceva il giovane beato italiano [Carlo Acutis]: ognuno dev’essere un originale, non una fotocopia».

Quando mancano «un anno e qualche mese» all’appuntamento, il vescovo di Roma assicura di avere lo sguardo puntato verso il Portogallo, Lisbona, Fátima, così come gli stessi volontari che nel Paese organizzatore e in ogni angolo del mondo stanno lavorando alla preparazione dell’avvenimento. Francesco si dice consapevole che «non è facile perché andiamo di crisi in crisi», ma al contempo ricorda che «le crisi si superano insieme, non da soli». Infatti esse «ci mettono alla prova affinché ne possiamo uscire migliori. E il meglio di voi è che siate creativi: voi siete creativi, poeti! Fate questa poesia della creatività guardando ad agosto del 2023», chiede Francesco.

Infine il Pontefice conclude: «Vi accompagno da qui. Prego per voi e voi pregate per me. E prego per tutti i giovani che parteciperanno, sia personalmente, sia attraverso i mezzi telematici, affinché sia un incontro fecondo» e «ognuno ne esca migliore di come è arrivato».