
05 marzo 2022
Colpiti social media e testate locali
Mosca, 5 . Lanciano l’allarme i mass-media: il presidente russo, Vladimir Putin, ha ufficialmente introdotto la censura di Stato, con l’approvazione, da parte della Duma, la Camera bassa del Parlamento, di una legge che introduce pene fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di fake news sull’operazione militare in corso in Ucraina. A breve, quindi, si prevede che in Russia non esisteranno più testate indipendenti.
A vedersi sbarrate le porte sono state testate come Dozhd Tv ed Ekho Moskvy Radio, tra le più importanti del Paese, insieme a numerosi siti web di altre organizzazioni indipendenti, tra cui Meduza: in un editoriale dal titolo «Non ci potete zittire», il sito sottolinea che è stata proprio «la distruzione dei media indipendenti» a ...
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