Per il voto su tre cause di canonizzazione

Il Papa ha tenuto Concistoro ordinario pubblico

 Il Papa ha tenuto Concistoro ordinario pubblico   QUO-052
04 marzo 2022

Papa Francesco ha tenuto, nella mattina di venerdì 4 marzo, il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati: Titus Brandsma, sacerdote professo dell’ordine carmelitano, martire; Maria Rivier, fondatrice della congregazione delle suore della presentazione di Maria; Maria di Gesù (al secolo: Carolina Santocanale), fondatrice della Congregazione delle suore cappuccine dell’Immacolata di Lourdes.

Il Santo Padre è giunto verso le ore 10,30 nella sala del Concistoro del Palazzo apostolico vaticano, dov’erano ad attenderlo 42 cardinali, tra i quali Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio, e Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Erano presenti anche gli arcivescovi Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, Ilson de Jesus Montanari, segretario della Congregazione per i vescovi e segretario del Collegio cardinalizio, e Fabio Fabene, segretario della Congregazione delle Cause dei Santi, con padre Turek Boguslaw, sotto-segretario del medesimo Dicastero.

È seguita la celebrazione dell’Ora terza, con i salmi 118, 132 e 139 recitati in forma alternata e la proclamazione della lectio brevis tratta dal libro del profeta Isaia (55, 3). È toccata quindi al cardinale Semeraro la perorazione delle cause, preceduta dalla lettura in italiano di un breve profilo biografico dei tre.

Il vescovo di Roma, dopo aver ricevuto il parere dei cardinali, ha deciso di iscrivere all’albo dei santi i tre beati. La data per la canonizzazione sarà domenica 15 maggio.

È seguita l’Optatio di nove porporati dall’ordine dei diaconi all’ordine dei presbiteri: su richiesta dei cardinali Santos Abril y Castelló, Antonio Maria Vegliò, Giuseppe Bertello, João Braz de Aviz, Edwin Frederick O’Brien, Domenico Calcagno, Giuseppe Versaldi le rispettive diaconie di San Ponziano, San Cesareo in Palatio, Santi Vito, Modesto e Crescenzia, Sant’Elena fuori Porta Prenestina, San Sebastiano al Palatino, Annunciazione della Beata Vergine Maria a via Ardeatina e Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio, sono state elevate pro hac vice a titoli presbiterali. L’arcivescovo segretario del Collegio cardinalizio ha presentato al Pontefice la stessa richiesta a nome dei cardinali assenti Manuel Monteiro de Castro e Francesco Coccopalmerio e anche a loro Papa Francesco ha concesso di mantenere le rispettive diaconie di San Domenico di Guzmán e San Giuseppe dei Falegnami elevate pro hac vice a titolo presbiterale.

Subito dopo, il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, ha invitato monsignor Leonardo Sapienza, protonotario apostolico, a redigere lo strumento pubblico ad perpetuam rei memoriam.

Quindi, verso le 11, il Pontefice ha lasciato la Sala del Concistoro.