L’origine e il senso dell’interrogazione abissale che attraversa l’opera pasoliniana

«Come Cristo in realtà»

 «Come Cristo in realtà»   QUO-052
04 marzo 2022
Il dono e la condanna di una interrogazione abissale accompagnano l’opera letteraria e la vita di Pier Paolo Pasolini. A cento anni dalla nascita (5 marzo 1922) e a quasi cinquanta dalla tragica morte (1 novembre 1975), l’eco della domanda «a cui non so rispondere», urlata nel deserto come nell’emblematica ultima sequenza del film Teorema del 1968, va ben oltre la fine, più attuale e resistente nel tempo del desiderio narcisistico, dello scandalo, dell’atteggiamento polemico che pur la muovono e ne costituiscono elementi necessari. Di cui era, del resto, estremamente consapevole. Si legga questo celebre passaggio di una lettera a don Giovanni Rossi, tra gli ispiratori del film Il Vangelo secondo Matteo: «Quanto ai miei peccati, il più grande è quello di pensare in fondo soltanto alle mie opere, il ...

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