Da madame Chiang a Wong Kar-wai, i mille volti di un abito-icona

Uno, centomila qipao

 Uno, centomila qipao  QUO-049
01 marzo 2022
La pandemia sta ancora impedendo i liberi spostamenti tra i continenti; le cose del passato assumono sostanza fantasmatica. Come nel film In the Mood for Love (2000) di Wong Kar-wai i vestiti qipao della protagonista rispecchiano nostalgie e speranze. Con Li Yutang mi faccio la domanda: «Ma i cinesi capiscono i cinesi?» (Il mio paese. Il mio popolo, 1935). La poetessa e scrittrice femminista Qiu Jin (1875–1907) indossava regolarmente abiti da uomo per segnalare la sua richiesta di modernità. Nata in una famiglia di mandarini e studentessa nelle scuole femminili del Giappone occidentalizzato, il 15 luglio 1907 fu decapitata per attività sediziose contro il governo della dinastia Qing. Oggi è un’eroina della Cina contemporanea. Nel 1943 Madame Chiang Kai-shek- Soong Mei-ling (1898-2003) visitò gli ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati