Beppe Fenoglio a cento anni dalla nascita
L’opera dello scrittore di Alba esplora il mistero della vita e della morte

Il dovere etico di resistere
e sopportare la sofferenza

 Il dovere etico  di resistere e sopportare la sofferenza  QUO-047
26 febbraio 2022
Nella cronaca familiare intitolata Casa Fenoglio (Sellerio, 1995), Marisa, sorella piccina di Beppe, racconta: «Dei tre uomini di casa non ricordo di averne mai visto uno inginocchiato in un banco». Nel corso di un convegno svoltosi a Torino il 24 marzo 2006, il secondogenito della famiglia Fenoglio, Walter, conferma: «Beppe era religioso, ma non istituzionalmente religioso (…). Credeva in Dio, ma non accettava nessuna forma rituale». Eppure la modesta casa di Fenoglio, rannicchiata sopra la macelleria del padre come una lepre sul covaccio, guarda proprio al sagrato di San Lorenzo, il duomo di Alba. Da lì, come da un campo veneziano, passa molta vita cittadina e anche molta vita religiosa: «Le funzioni dell’anno liturgico, i cicli dei predicatori, la pompa delle processioni, con gli stendardi e il ...

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