Nel percorso divino-umano della «Commedia»

Dante e il “carburante” dei desideri

 Dante e il “carburante”  dei desideri   QUO-045
24 febbraio 2022
Ci sono stroncature eccellenti, di capolavori unici nella storia dell’umanità che, rilette a distanza di tempo, fanno sorridere. Possibile essere così ciechi di fronte a tanta (oggettiva) bellezza? Possibilissimo, se lo Spirito del tempo e la mentalità dell’epoca in cui sono stati scritti i commenti avvolgono di una spessa coltre di indifferenza la luce dell’arte. È successo anche a Dante. Furono gli illuministi del Settecento a impostare il paragone fra la Divina Commedia e le cattedrali gotiche, ma solo per definirla rozza, stravagante, barbara e gotica. Ne è un esempio il severo giudizio di Saverio Bettinelli che nelle sue Lettere virgiliane (1757) critica duramente l’opera dantesca, riducendone il valore ad una ridotta antologia di versi mirabili. Una posizione simile ha portato Benedetto Croce a ...

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