I saluti

Una giornata di digiuno
per la pace in Ucraina

 Una giornata di digiuno per la pace in Ucraina  QUO-044
23 febbraio 2022

Annunciata dal Papa per il mercoledì delle ceneri


«Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno». Perciò Papa Francesco ha invitato «a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace», affinché il mondo sia preservato «dalla follia della guerra». L’appello motivato dal «grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina» è stato lanciato dal Pontefice durante i saluti ai gruppi presenti all’udienza generale, che si è conclusa con il canto del “Pater noster” e la benedizione apostolica.

Sono lieto di salutare i pellegrini provenienti dai Paesi francofoni, in particolare la Scuola Lacordaire di Marsiglia e i pellegrini della diocesi di Lione.

Invocando lo Spirito Santo sulle famiglie, incoraggio ciascuno di voi a discernere il senso e il valore della vecchiaia e ad accogliere con gratitudine gli anziani, per ricevere la loro testimonianza di saggezza, necessaria alle giovani generazioni.

A tutti di voi, la mia Benedizione!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’udienza odierna, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda e Stati Uniti d’America. Su tutti voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Saluto di cuore i pellegrini di lingua tedesca. Auspico che possa crescere un rapporto più familiare tra i giovani e gli anziani per rendere più umana l’intera società. Lo Spirito Santo accompagni voi e le vostre famiglie.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Que la Palabra de Dios nos ayude a discernir el valor de la vejez, y que el Espíritu Santo conceda a cada uno de nosotros los sueños y las visiones que necesitamos para que nuestra vida tenga un profundo sentido cristiano. Dios los bendiga. Muchas gracias.

Carissimi fedeli di lingua portoghese, benvenuti! Nel salutarvi, lascio l’invito a farvi pellegrini in spirito alla Cattedra dell’Apostolo Pietro e con lui ritrovare il Signore Gesù che a tutti dice: Seguimi! Ricordiamo che seguirLo significa uscire da noi stessi e offrire la vita per tutti: in modo speciale donare il tempo al nonno, alla nonna, agli anziani. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore!

Saluto i fedeli di lingua araba. Quando gli anziani e i giovani si uniscono, gli anziani sognano, sognano un futuro per i giovani; e i giovani possono raccogliere questi sogni e profetizzare, portarli avanti. Chiediamo allo Spirito Santo di concederci i sogni e le visioni di cui abbiamo bisogno per costruire un mondo migliore.

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi e in particolare gli studenti qui presenti. Cari fratelli e sorelle, incominciando il ciclo delle riflessioni sul senso e il valore della vecchiaia, incoraggio tutti voi, soprattutto i giovani, a investire pensieri e affetti sui doni che essa porta con sé, e a dimostrare ogni giorno il rispetto e l’amore ai vostri nonni, ai genitori e a tutte le persone in età avanzata, per imparare da loro la saggezza della vita e creare insieme un futuro felice. Dio vi benedica!

Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente, in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici. Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale.

E ora vorrei appellarmi a tutti, credenti e non credenti. Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare del prossimo 2 marzo, mercoledì delle ceneri, una Giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto la comunità degli italo-albanesi di Roma, la Lega nazionale dilettanti calcio a cinque, i fedeli di Castellabate.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la memoria liturgica di San Policarpo, discepolo degli Apostoli e Vescovo di Smirne. La sua fedeltà a Cristo, fino al martirio, susciti in ciascuno il desiderio di seguire il divino Maestro cooperando generosamente alla sua opera di riconciliazione e di pace.

A tutti, la mia benedizione!