Nel romanzo di Liz Hyde

Quei bimbi delle miniere
dal naso tagliato

 Quei bimbi delle miniere  dal naso tagliato  QUO-041
19 febbraio 2022
Inseguire la luce per trovare la libertà. È questo il piano del giovane Newt, una volta che comprende che le regole, qualora si rivelino ingiuste e profondamente sbagliate, possono essere sovvertite e rivoluzionate, anche se si vive in una condizione di quasi schiavitù, di privazione di diritti e prerogative fondamentali. Il ragazzino si trova, infatti — e chissà ormai da quanti anni — all’interno di una miniera di carbone a cui è approdato in tenera età per lavorare e spedire qualche soldo a sua madre e al resto della sua famiglia («Non vedo la luce del sole da quando avevo quattro anni. Non so più quanto tempo è passato, nestamente, ma sembra molti anni fa»). È, insomma, l’abisso — nero, oscuro, spaventevole — la sua casa: somigliante alle fauci di un animale, ...

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