L’influenza di san Tommaso d’Aquino nell’arte di Beato Angelico

Sapienza e Bellezza

 Sapienza e Bellezza  QUO-040
18 febbraio 2022
Si racconta che il beato Angelico (1395-1455), il protettore universale degli artisti — di cui il 18 febbraio ricorre la memoria liturgica — dipingesse in ginocchio. E pare che tra le opere di “soggetti secolari” da lui realizzate nel periodo precedente l’ingresso nell’Ordine dei Predicatori, nel convento di San Domenico a Fiesole (Firenze) intorno al 1420, con il nome di fra Giovanni, non siano rimaste tracce. Infatti quelli giunti ai nostri giorni sono tutti di temi religiosi. Consuetudine vuole che del beato Angelico (titolo che gli aveva già dato il biografo Vasari nel 1550), al secolo Guido di Piero e beatificato da san Giovanni Paolo ii il 3 ottobre 1982, si discuta il più delle volte del suo stile pittorico o sulla etichettatura e collocazione da attribuire alla sua opera nel grande e complesso casellario della ...

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