
17 febbraio 2022
Q
ualcuno ha detto che «gli alberi sono il grande alfabeto di Dio» (Leonora Speyer). E oggi la Parola di Dio ci parla proprio con gli alberi.
La nostra vita deve essere un albero che produce frutti buoni. Con le parole, l’uomo manifesta ciò che è interiormente. Il Vangelo indica chiaramente quale deve essere il cammino del cristiano.
Invita a superare l’ipocrisia dell’apparenza e delle parole vuote, per maturare la nostra vita con frutti buoni, con opere buone. Quello che siamo, quello che abbiamo non basta: dobbiamo aspirare a qualcosa di nuovo, a qualcosa di più.
Dobbiamo essere capaci di «generare un cristianesimo sempre in primavera, e non un cristianesimo vecchio, abituale, abitudinario, stanco, incapace di affrontare i bisogni nuovi» (Paolo vi ).
Un cristiano si deve vedere che ...
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