La Corte di giustizia dell’Ue sul blocco dei fondi

Stato di diritto: bocciati
i ricorsi di Polonia
e Ungheria

FILE PHOTO: European Union flags are seen outside the EU Commission headquarters in Brussels, ...
17 febbraio 2022
Lussemburgo, 17. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha respinto, ieri, i ricorsi presentati dall’Ungheria e dalla Polonia contro il meccanismo di condizionalità che subordina l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto. Tale regolamento è entrato in vigore nel gennaio 2021 ma la Commissione europea, incaricata di attivarlo, aveva accettato di attendere la decisione della Corte, prima di procedere. Soddisfazione per la decisione viene espressa dal presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che dichiara: «Accolgo con favore questa sentenza che segue la posizione difesa dalla Commissione, dal Parlamento, dal Consiglio e da dieci Stati membri nella procedura». La Polonia, invece, attraverso un tweet del viceministro della Giustizia, Sebastian Kaleta, bolla il verdetto ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati