È un “piccolo raccolto” dell’esperienza maturata e vissuta in prima persona come prete quello che Papa Francesco ha condiviso con i partecipanti al simposio «per una teologia fondamentale del sacerdozio», apertosi stamane in Vaticano. Invitato a tenere la relazione inaugurale, il Pontefice ha offerto una lunga riflessione incentrata su quattro “vicinanze” — a Dio, al vescovo, tra presbiteri e al popolo — per «aiutare in modo pratico, concreto e speranzoso a ravvivare il dono e la fecondità che un giorno ci sono stati promessi», ha spiegato. Si tratta, ha aggiunto, delle «coordinate a partire dalle quali riconoscere e mantenere vivo l’ardore per la missione», da portare avanti con lo stile del Signore, «che è stile di compassione e di tenerezza».
Significativa, tra le altre, la sottolineatura relativa all’«amore fraterno» definito «una palestra dello spirito, dove giorno per giorno ci confrontiamo con noi stessi e abbiamo il termometro della nostra vita spirituale».