I saluti

Rispetto della libertà
di ogni Paese in Europa

 Rispetto della libertà  di ogni Paese in Europa  QUO-038
16 febbraio 2022

Ricordato il sacerdote ucciso nella Repubblica Democratica del Congo


All’intercessione dei santi Cirillo e Metodio, compatroni d’Europa, Papa Francesco ha affidato le nazioni del Vecchio continente, affinché «risveglino lo spirito di riconciliazione, di fraternità, di solidarietà e di rispetto di ogni Paese, della libertà di ogni Paese». Lo ha fatto al termine dell’udienza generale — conclusasi con il canto del “Padre nostro” e la benedizione apostolica — salutando i vari gruppi di fedeli presenti e ricordando anche il sacerdote religioso della Repubblica Democratica del Congo ucciso il 2 febbraio dopo aver celebrato la messa nella Giornata della vita consacrata.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese, particolarmente i giovani di Sundgau, i pellegrini di Lorient, quelli di Marsiglia e i Sacerdoti dell’Ordinariato degli Orientali di Francia. Chiediamo la grazia di non chiudere gli occhi e le mani di fronte alla miseria dei nostri fratelli e sorelle. Sull’esempio di San Giuseppe, sappiamo scoprire in loro i volti di Gesù e di Maria che implorano il nostro amore, la nostra tenerezza e la nostra protezione.

Dio vi benedica!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’udienza odierna, specialmente quelli provenienti dagli Stati Uniti d’America. Su tutti voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace del Signore. Dio vi benedica!

Saluto cordialmente i fedeli di lingua tedesca. San Giuseppe ci protegga da tutti gli attacchi del maligno perché, in seno alla comunione della Chiesa, possiamo sempre restare fedeli nell’amore a Gesù e Maria.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Acudamos a la intercesión de san José en los momentos difíciles de la vida, sobre todo cuando nuestros errores crean escándalo, para que tengamos la valentía de enfrentar la verdad, de pedir perdón y comenzar de nuevo; cuando la persecución impida que el Evangelio se anuncie, para que tengamos la fuerza y la paciencia de afrontar las dificultades; y cuando nos falten los recursos materiales, para que confiemos siempre en la divina Providencia. Que el Señor los bendiga. Muchas gracias.

Cari pellegrini di lingua portoghese, vi saluto tutti e vi incoraggio a venerare San Giuseppe; in lui troverete l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, nella compagnia di Gesù e della Vergine Maria. Invocate tutte e tre come intercessori, sostegno e guida nei momenti di difficoltà, affinché non si esaurisca mai l’olio della fede e della gioia, che sgorga da una vita in comunione con Dio.

Saluto i fedeli di lingua araba. San Giuseppe è il patrono, il custode e il padre che si alzò nella notte, prese con sé il bambino e Maria, sua madre, e si rifugiò in Egitto, per sfuggire a Erode. Chiediamo a lui di guidarci nel cammino della vita e difenderci da ogni male. Il Signore vi benedica tutti!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Lunedì abbiamo celebrato la memoria dei santi fratelli: Cirillo, Monaco e Metodio, Vescovo, apostoli degli Slavi e Patroni d’Europa. Preghiamo Dio affinché, per la loro intercessione le nazioni di questo Continente, consapevoli delle loro radici cristiane, risveglino lo spirito di riconciliazione, di fraternità, di solidarietà e di pace. Benedico di cuore voi tutti e i vostri cari.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i sacerdoti di Vicenza e i Seminaristi di Adria-Rovigo. Nel salutare i Religiosi dell’Ordine dei Chierici Regolari Minori, penso al loro giovane confratello, Padre Richard, della Repubblica Democratica del Congo, ucciso il 2 febbraio scorso, dopo aver celebrato la Messa nella Giornata della vita consacrata. La morte di Padre Richard, vittima di una violenza ingiustificabile e deprecabile, non scoraggi i suoi familiari, la sua famiglia religiosa e l’intera comunità cristiana di quella Nazione ad essere annunciatori e testimoni di bontà e di fraternità, nonostante le difficoltà, imitando l’esempio di Gesù, Buon pastore.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. Nel mondo che continua ad essere lacerato da contrasti profondi e apparentemente insanabili, ammalato, ciascuno di voi sia, per parte propria, segno di riconciliazione che affonda le sue radici nella Parola del Vangelo.

A tutti, la mia benedizione!