Psicologia e robotica sociale: la Human-Robot Interaction

 Psicologia e robotica sociale:  la Human-Robot Interaction   QUO-036
14 febbraio 2022

La crescente presenza di robot sociali, spesso antropomorfi, nella vita quotidiana in contesti educativi, produttivi, clinici e assistenziali solleva diverse nuove questioni: filosofiche, etiche, politiche, economiche, giuridiche e assicurative. La Human-Robot Interaction (HRI) pertiene alla loro progettazione. L’interazione/integrazione tra le caratteristiche umane — per loro stessa natura imperfette — e la funzionalità logica e razionale che contraddistingue la rappresentazione sociale dei robot costituisce una sfida importante. La psicologia, che studia la mente umana e ne esplora le interconnessioni con il comportamento, assume un ruolo cruciale nel processo di individuazione e di supporto alla ingegnerizzazione delle caratteristiche più pertinenti, da un punto di vista relazionale, che dovrebbero caratterizzare un robot sociale. Ciò che a nostro parere caratterizza positivamente l’interesse attuale di questi temi è il loro inquadramento all’interno della Human-Centered Artifical Intelligence/Robotics (Riedl, 2019). La Pontificia Accademia per la Vita, in occasione della Rome Call for AI Ethics, ha sottolineato l’importanza di tale approccio, auspicando l’adozione di una prospettiva etica orientata allo sviluppo di una intelligenza artificiale al servizio della persona. La la Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece), nel documento intitolato Robotisation of Life. Ethics in view of new challenges (2019), articola la suddetta posizione: da una parte vengono riconosciuti gli indubitabili benefici derivanti dalla robotizzazione; dall’altra si ribadisce la crucialità di uno sguardo etico fondato sul primato dell’uomo, attraverso il pieno riconoscimento della dignità umana. Auspichiamo che, nel medio e lungo termine, gli studi su psicologia e robotica sociale si collochino nella promettente direzione di questo nuovo umanesimo che, come Papa Francesco ha sottolineato — in occasione del “World Economic Forum 2020” — dovrà interrogare i saperi «per una visione più integrale e integrante».

Unità di ricerca
sulla Teoria della mente
Dipartimento di Psicologia,
Facoltà di Scienze
della formazione (Università
Cattolica del Sacro Cuore)

di Antonella Marchetti
e Davide Massaro*