Santa Giuseppina Bakhita

Una storia meravigliosa

A sculpture by Canadian artist Timothy Schmalz representing the liberation of trafficked people ...
08 febbraio 2022
Il nome è sinonimo d’identità di una persona. È fondamentale averne uno, ma santa Giuseppina Bakhita fu privata anche di questo oltre che della libertà. Bakhita, infatti, non era il suo vero nome, che rimarrà — per sempre — nel mistero: furono i suoi rapitori a chiamarla così, Bakhita, che in arabo vuol dire “fortunata”. Il Diario di questa donna narra la sua via Crucis, vissuta sempre con spirito di abbandono anche quando non conosceva quel Cristo che dice: «Avete inteso che fu detto: Amerai il prossimo tuo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste». La santa scriverà: «Da schiava non mi sono mai disperata perché sentivo dentro di me una forza misteriosa che ...

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