All’Angelus

Storie “belle” di solidarietà davanti al dolore

 Storie “belle”  di solidarietà davanti al dolore  QUO-030
07 febbraio 2022

Nonostante «siamo abituati a vedere, a leggere sui media notizie brutte, incidenti, assassinii», al contrario «io vorrei oggi menzionare due cose belle», «due testimonianze che ci fanno bene»: sono quella del piccolo Rayan, il bambino caduto in un pozzo, per il quale si è mobilitato tutto il Marocco; e quella “nascosta” di un giovane ghanese, malato terminale, aiutato a tornare ad abbracciare suo padre in Africa grazie a una raccolta fondi nel paese piemontese in cui era emigrato. Papa Francesco ne ha parlato ieri al termine dell’Angelus, durante il quale ha fatto riferimento anche a tre “Giornate”: quella internazionale contro le mutilazioni genitali femminili, quella mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone e quella italiana per la vita.

Prima della preghiera mariana di mezzogiorno con i fedeli presenti in piazza San Pietro, dalla finestra dello studio privato del Palazzo apostolico vaticano il Pontefice aveva commentato il vangelo domenicale incentrato sull’episodio della pesca miracolosa.

L'Angelus