“Podistica solidarietà” dal 1995 unisce sport e volontariato

Quando tutto sembra fermo c’è chi corre per gli altri

 Quando tutto sembra fermo c’è chi corre per gli altri  QUO-029
05 febbraio 2022
«La pandemia non ci ha fermati e non ci fermerà. Siamo podisti, quindi abituati a correre in qualsiasi condizione e a raggiungere risultati. Il nostro obiettivo è continuare ad aiutare le tante famiglie indigenti che vivono nella capitale, ma anche a sostenere progetti di solidarietà in Africa»: ne è fermamente convinto Giuseppe Coccia, presidente della società dilettantistica «Podistica Solidarietà» che dal 1995, con il contributo volontario di atleti e associati (1.300 circa) aiuta quanti vivono in condizioni economiche precarie. «Siamo solidali con le famiglie che hanno bisogno e che con la pandemia hanno visto aggravarsi il loro tenore di vita. Ogni mese, con il sostegno del Banco Alimentare, distribuiamo nelle periferie romane di San Basilio, Tor Bella Monaca, ma ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati