Dante a Roma, politico e diplomatico

«Nel mio bel San Giovanni...»

 «Nel mio bel San Giovanni...»  QUO-029
05 febbraio 2022
Stavo rileggendo Inferno xix , su Simon Mago, Niccolò iii , i papi simoniaci ecc., quando il secondo emistichio del verso 17, nel mio bel San Giovanni, ha punto un tantino il mio cuore di romano nato e cresciuto nel quartiere di San Giovanni. Infatti quelle parole, semplici ma quanto evocative, mi hanno fatto pensare che avrei potuto scriverle anch’io tali e quali (absit iniuria verbis!) alludendo però, diversamente da Dante, non al battistero fiorentino di S. Giovanni ma al rione sorto attorno al caput et mater omnium ecclesiarum, com’è detta l’arcibasilica di S. Giovanni in Laterano. E Dante mi ci sento (!), davanti a quel mezzo verso, non solo perché il Santo Decollato accomuna battistero di Firenze e basilica romana, ma soprattutto per il tono e i sentimenti con cui il Sommo Poeta, in esilio da Firenze, ...

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