Un paradosso chiamato Vitti

Monica Vitti, nata a Roma con il nome di Maria Luisa Ceciarelli il 3 novembre 1931 e scomparsa sempre a Roma lo scorso 2 febbraio, è appartenuta a quella generazione di attrici italiane che hanno portato sullo schermo l’immagine di una donna nuova, combattiva, proiettata verso la completa emancipazione dai retaggi patriarcali di un’Italia che, nonostante il boom economico e l’ostentazione dei simboli della modernità, fatica a lasciarsi alle spalle i suoi lati più retrogradi. A differenza però delle sue colleghe Claudia Cardinale, Stefania Sandrelli e Sandra Milo, ha adoperato su questo terreno gli strumenti della farsa, delineando dunque un tipo di personaggio le cui valenze femministe si apprezzano non direttamente, esplicitamente, ma sotto la forma del paradosso. La donna della Vitti infatti non è ...