Il tema della settimana
L’impegno dei ragazzi dell’Azione cattolica reduci dall’incontro con il Papa all’Angelus

Ricucire i fili della pace

 Ricucire i fili della pace   QUO-027
03 febbraio 2022

Ciao a tutti!

Oggi vi vogliamo raccontare la nostra speciale “Carovana della pace”!

Per noi ragazzi dell’Azione cattolica, la “Carovana” è veramente importante e ogni anno la attendiamo con gioia e ci prepariamo per questo momento molto bello. Quest’anno il tema che ci accompagna è la “sartoria” e insieme a tutti i ragazzi della parrocchia e ai nostri educatori abbiamo preparato uno striscione decorandolo con tanti colori e scritte sulla pace in italiano, in inglese, in spagnolo e in francese. Abbiamo poi cucito con la stoffa una lettera per volta, prima la “p”, poi la “a”, la “c” e infine la “e”. Abbiamo proprio ricucito la pace! Lo ha detto anche il Papa quando ci ha salutato domenica, è proprio bello il nostro slogan per questa “Carovana”: «Ricuciamo la Pace».

Quest’anno però abbiamo fatto anche una cosa un po’ diversa: abbiamo scritto una lettera indirizzata a Papa Francesco per raccontargli cosa è per noi la pace e come stiamo vivendo in questo periodo. Lo abbiamo salutato e ringraziato e gli abbiamo detto che anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo portare la Pace in questo mondo e che l’Acr prega sempre per lui e gli vuole un gran bene.

Domenica prima dell’Angelus in tv è andato in onda il talk show della pace, fatto dall’Acr di Roma, e due ragazzi hanno letto la lettera che abbiamo scritto al Papa a nome di tutti gli “Acrini”. Per far sentire la nostra voce abbiamo anche girato un video per mostrare la nostra sartoria parrocchiale e per gridare tutti insieme pace . Il video è andato in onda nel talk show insieme ai saluti da parte delle parrocchie di Roma.

Purtroppo, a causa del virus non eravamo tanti, ma ci siamo fatti belli per l’occasione e, dopo la messa della pace in parrocchia, ci siamo sbrigati per incontrare il Papa. Insieme ai nostri genitori e agli educatori ci siamo ritrovati tutti in piazza San Pietro. Lì ci aspettava l’équipe Acr della diocesi di Roma e ci siamo divertiti tanto con Marilena, Antonio e don Alfredo. Insieme a loro abbiamo preparato i palloncini e steso lo striscione realizzato cucendo insieme i ritagli di stoffa preparati da tutte le parrocchie di Roma. È stato bello srotolarlo e scoprire insieme i vari striscioni e cercare quello che aveva preparato la nostra parrocchia!

Ci è piaciuto molto aspettare che il Papa si affacciasse dalla sua finestra per salutarci e quando hanno tirato giù il drappo rosso abbiamo capito che mancava poco. Non appena ci hanno detto che era quasi mezzogiorno abbiamo fatto partire il conto alla rovescia: 10…9…8…7…6…5…4…3…2...1 e dopo un grande applauso finalmente è arrivato!

Il Papa ha fatto un discorso molto bello e ha salutato tutti i ragazzi dell’Acr, sia chi lo stava ascoltando da casa sia noi che eravamo lì. È stato molto emozionante perché dall’alto ha visto i nostri palloncini e lo striscione e, anche se eravamo pochi, ci siamo fatti sentire e lui ci ha riconosciuto.

Però la cosa che ci è piaciuta di più è stata senza dubbio far volare i palloncini. Quando il Papa ci ha dato il via abbiamo tagliato i fili che tenevano legati i palloncini e sono scappati via. È stato molto bello vederli volare tutti insieme, sparsi, sempre più su, addirittura più in alto della cupola. Ci siamo anche conservati i fili e li abbiamo portati a casa come ricordo di questa giornata!

È stata un’esperienza fantastica e ci siamo divertiti molto.

di Agnese, Davide e Luca
Azione cattolica ragazzi di Roma