Tra violenze e caos

Un anno fa il golpe nel Myanmar

(FILES) In this file photo taken on March 2, 2021, protesters react after tear gas is fired by ...
31 gennaio 2022
È passato un anno da quando il Tatmadaw, l’esercito del Myanmar, destituiva il governo civile del presidente Win Myint, troncando bruscamente il delicato processo di transizione democratica intrapreso dal Paese con le elezioni del 2015. Con il pretesto di brogli riscontrati nelle ultime votazioni parlamentari, i vertici militari si appellarono a una norma della Costituzione, la quale accorda alle forze armate la facoltà di prendere il potere per prevenire situazioni potenzialmente «pericolose per l’unità e la sovranità nazionale». Le maggiori cariche statali furono assegnate a un consiglio di ufficiali, mentre i membri del precedente esecutivo venivano imprigionati. La repentina presa del potere da parte dei militari mise immediatamente in luce una drammatica realtà: nonostante le ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati