I mosaici della cattedrale di Otranto

Summa medioevale

 Summa medioevale  QUO-024
31 gennaio 2022
Su commissione dell’arcivescovo Gionata, tra il 1163 e il 1165 il prete Pantaleone realizzò a Otranto una dei maggiori esempi di iconografia architettonica del medioevo giunte a noi in ottimo stato di conservazione: il pavimento a mosaico della cattedrale di Otranto. Il committente era consapevole del valore dell’opera, tanto da richiedere che il suo nome apparisse per ben tre volte nei cartigli posti a firma degli stadi di avanzamento del lavoro. Lo stupendo mosaico, conservato nella sua interezza quasi totale, presenta il solo limite della difficoltà di osservazione. Le 600.000 tessere circa che lo compongono costituiscono l’intera pavimentazione dell’edificio, così da rendere impossibile il colpo d’occhio prospettico e da costringere il visitatore all’ispezione progressiva di parti limitate della composizione. A ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati