Burkina Faso in precario equilibrio

È piombato nel caos il Burkina Faso dopo il colpo di Stato dello scorso fine settimana. Lunedì l’esercito ha destituito il presidente Roch Marc Christian Kaboré, sospeso la Costituzione e il governo, chiuso le frontiere e imposto il coprifuoco. Le motivazioni dietro il golpe sono la mancata gestione dell’escalation del terrorismo jihadista, l’incapacità del governo di unire la popolazione e di far fronte ai problemi del Paese. A nulla sono valsi gli appelli della comunità internazionale alla calma e al ritorno dell’ordine costituzionale. Ieri la giunta militare ha intimato i membri del governo di non lasciare la capitale e di non ostacolare i suoi ufficiali in vista dei colloqui sul periodo di transizione che dovrà condurre alle elezioni democratiche, mentre oggi si tiene l’atteso vertice ...