
27 gennaio 2022
«È risaputo che l’essere umano è complesso, molteplice, diviso, misterioso, ma ci vogliono le guerre o i grandi rivolgimenti per constatarlo (…). Solo chi ha osservato gli uomini e le donne in un periodo come questo può dire di conoscerli — e di conoscere sé stesso». Queste parole di Iréne Némirovsky sono citate in apertura al recente Il testamento del Capitano Grandi (Milano, Edizioni Ares, 2021, pagine 240, euro 15), ritratto commosso e documentato di un giovane alpino morto nella ritirata di Russia. Dalla sua figura cominciamo il nostro dialogo con l’autore, Marco Dalla Torre, scrittore appassionato di montagna e di letteratura.
Il capitano Grandi è un volto del mosaico che illustra l’epopea degli alpini. Perché proprio lui?
Mi aveva emozionato una pagina di Eugenio ...
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