Il libro di Matteo Cantori riscopre la figura del vescovo Domenico Brizi

Un pastore tra le pecore

 Un pastore tra le pecore  QUO-019
25 gennaio 2022
Undici febbraio 1964: ormai in fin di vita, sopraffatto da un male incurabile, il vescovo dell’allora diocesi di Osimo e Cingoli, partecipò, disteso sul tavolo operatorio, alla celebrazione di quella che luì definì «la mia messa più solenne»: il diciannovesimo anniversario della sua consacrazione episcopale. Una cerimonia iniziata tra le lacrime dei presenti che piansero il decesso dell’amato presule arrivato poco dopo l’inizio della liturgia. Episodio triste ma indicativo del grande spessore di Domenico Brizi, vescovo generoso fino all’ultimo istante della sua esistenza e il cui infaticabile ministero pastorale fu caratterizzato dalla volontà di essere sempre in mezzo alla sua gente, vicino ai più piccoli e ai più deboli. Una grande umanità che affiora con vigore nel ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati