Già tre i bambini morti per il freddo mentre altri due sono in fin di vita

Siria, l’inverno degli sfollati

Children from the Syrian family of Abou Hussein, who fled the countryside of Hama province four ...
25 gennaio 2022

Tende collassate sotto la neve, pioggia battente, temperature gelide: sono le disastrose condizioni in cui vivono i 2,8 milioni di sfollati nel nordovest della Siria. L’Onu lancia l’allarme, invitando la comunità internazionale a «fare di più» per loro tutela. E, come sempre, a pagare il prezzo più alto sono i più deboli. Nei giorni scorsi, infatti, sono morti tre bambini, mentre altri due sono in fin di vita. Mark Cutts, vice-coordinatore regionale per la Siria del dipartimento per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite, chiede «rifugi più dignitosi» per gli sfollati, perché «nessuno dovrebbe vivere in queste condizioni, è inaccettabile». Lo scorso anno l’Onu aveva richiesto più di 4 miliardi di dollari per gli aiuti umanitari al Paese, ma la cifra non è stata raggiunta. E gli aiuti sono insufficienti nell’ennesimo gelido inverno.