Seimila barili di petrolio fuoriusciti in mare da una raffineria dopo l’eruzione del vulcano a Tonga

In Perú dichiarato lo stato di emergenza ambientale

epa09707284 An aerial photograph taken from a drone shows a general view of the oil cleaning ...
25 gennaio 2022
Lima , 25. Il ministero dell’Ambiente del Perú ha dichiarato l’emergenza ambientale per tre mesi dopo che l’equivalente di 6.000 barili di petrolio si sono riversati negli ultimi giorni su un’ampia area costiera nel centro del Paese sudamericano, depositandosi su varie spiagge. Il petrolio è fuoriuscito dalla raffineria più grossa peruviana, che si trova vicino alla capitale Lima, e la perdita è stata attribuita alle onde anomale innescate dalla violenta eruzione dei giorni scorsi del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, nell’oceano Pacifico, che ha provocato effetti e ripercussioni anche a migliaia di chilometri di distanza. Il governo peruviano ha considerato l’accaduto un «ecocidio», il «peggiore disastro ambientale» degli ultimi anni nel Paese. Oltre ai diversi ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati