
25 gennaio 2022
Lima , 25. Il ministero dell’Ambiente del Perú ha dichiarato l’emergenza ambientale per tre mesi dopo che l’equivalente di 6.000 barili di petrolio si sono riversati negli ultimi giorni su un’ampia area costiera nel centro del Paese sudamericano, depositandosi su varie spiagge.
Il petrolio è fuoriuscito dalla raffineria più grossa peruviana, che si trova vicino alla capitale Lima, e la perdita è stata attribuita alle onde anomale innescate dalla violenta eruzione dei giorni scorsi del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, nell’oceano Pacifico, che ha provocato effetti e ripercussioni anche a migliaia di chilometri di distanza.
Il governo peruviano ha considerato l’accaduto un «ecocidio», il «peggiore disastro ambientale» degli ultimi anni nel Paese. Oltre ai diversi ...
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