Ascoltare
con l’orecchio del cuore

«Ciò che rende la comunicazione buona e pienamente umana è l’ascolto di chi abbiamo di fronte». Per questo Papa Francesco ha deciso di dedicare proprio al verbo “ascoltare” l’annuale messaggio rivolto agli operatori delle comunicazioni sociali in vista della Giornata mondiale, la cui 56a edizione si celebrerà in alcuni Paesi il 29 maggio. Pubblicato stamane — come da tradizione nella memoria liturgica di san Francesco di Sales, patrono della stampa cattolica — ha come tema: «Ascoltare con l’orecchio del cuore».

Si tratta di un termine, spiega il vescovo di Roma, «decisivo nella grammatica della comunicazione e condizione di un autentico dialogo», visto che — denuncia — «stiamo perdendo la capacità di ascoltare chi abbiamo di fronte, sia nella trama normale dei rapporti quotidiani, sia nei dibattiti sui più importanti argomenti del vivere civile». Al contempo però, osserva, «l’ascolto sta conoscendo un nuovo importante sviluppo in campo comunicativo e informativo». Ecco allora la necessità di un ascolto autentico e attento, da non confondere con l’origliare o con le esigenze dell’audience.

Il messaggio del Papa