Il modello di unità della Santissima Trinità

«Di tre colori e d’una contenenza»

 «Di tre colori e d’una contenenza»  QUO-017
22 gennaio 2022
La luce della stella ritorna. Anche alla chiusura dell’Apocalisse. Dante ebbe a dire a conclusione della cantica del Paradiso: «Nel suo profondo vidi che s’interna,/ legato con amore in un volume,/ ciò che per l’universo si squaderna». Cioè, nella profondità di quella luce divina vidi che si mostra congiunto con vincolo d’amore tutto ciò che è sparso e slegato, che si squaderna nell’universo. È un vertiginoso spiraglio sull’immensità di Dio che racchiude nel suo esplorabile seno tutto l’universo. Poche parole bastano per far smarrire in questi spazi e in queste idee la fantasia e la mente. «Ne la profonda e chiara sussistenza/ de l’alto lume parvemi tre giri/ di tre colori e d’una contenenza;/ e l’un da l’altro come iri da iri/ parea reflessa, e il terzo parea foco/ che ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati