Cristiani oggi
tra persecuzioni
e discriminazioni

Christian worshippers attend a Christmas day mass at the Syriac Orthodox Church of Virgin Mary in ...
20 gennaio 2022

Sono oltre 360 milioni nel mondo i cristiani (uno su sette) che sperimentano «almeno un livello alto» di persecuzione e discriminazione a motivo dalla loro fede, mentre cresce il fenomeno di «una Chiesa “profuga”», quello cioè di centinaia di migliaia di battezzati che lasciano la propria casa a causa delle persecuzioni. La lancinante drammaticità di una libertà religiosa che quotidianamente è messa sotto attacco in molte regioni del pianeta trova la sua triste conferma nei dati contenuti nella World watch list (Wwl) 2022 pubblicata ieri dall’organizzazione Open Doors. Secondo il rapporto, che ha preso in esame il periodo tra il 1° ottobre 2020 e il 30 settembre 2021, si tratta del più alto livello di persecuzione da quando la Wwl è stata pubblicata per la prima volta, 29 anni fa. Tra i circa cento Paesi monitorati dalla ong aumenta la persecuzione in termini assoluti e salgono da 74 a 76 quelli che mostrano un livello definibile “alto”, “molto alto” o “estremo”. Le uccisioni di cristiani per motivi legati alla fede sono aumentate da 4.761 casi registrati un anno fa a 5.898. Tra i circa 84 milioni di persone forzatamente sfollate nel 2021, sia all’interno del proprio Paese, sia — 26 milioni — oltre i confini, molti, afferma il report, sono cristiani in fuga dalle persecuzioni.