Nei meandri di Umberto Eco

Una semplice linearità?
No, grazie!

 Una semplice linearità? No, grazie!  QUO-013
18 gennaio 2022
Può anche avere — preziosa e auspicata — una funzione democratica il labirinto. Nella Instauratio Magna il filosofo inglese Francis Bacone afferma che l’edificio dell’universo appare all’intelletto che lo contempla come un labirinto dal quale si irradiano «vite ambigue», come pure ingannevoli somiglianze di cose e di segni, «nodi avvolti e complicati». Per Bacone il labirinto — come spiega Umberto Eco nell’opera Dall’albero al labirinto (La nave di Teseo, 2017) — non è una ripartizione logica, ma una congerie retorica di nozioni e argomenti. In esso non si trova qualcosa che già si conosceva, riposto nel suo luogo deputato, per usarlo a fini argomentativi, ma si scopre qualcosa di cui non si sapeva ancora. Questa impostazione di pensiero rappresenta «il rifiuto netto e radicale» di ...

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