Senza di lei?

Senza di lei, non c’è labirinto. Lo dimostra benissimo Il mito di Arianna. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi (Einaudi, 2015) di Maurizio Bettini e Silvia Romani, il libro che ci trasforma in moderni Teseo. Perché per capirci qualcosa nella storia millenaria di questa misteriosa ragazza non resta che aggrapparsi con forza al filo che ella stessa ci offre. Attraverso racconti, interpretazioni, mosaici, pitture, poesie, tavolette, monete, musiche e coppe, risalenti non solo alla Grecia antica ma che arrivano fino alla contemporaneità, il filo ci conduce in un serrato viaggio per le arti nei secoli. Perché davvero Arianna, da Omero a Borges, la ritroviamo dappertutto. Apre il volume Bettini con una splendida riscrittura della storia della fanciulla. Una perla, anche se certo — come ogni volta che si racconta ...