I rifugiati interni sfiorano ormai i 2,5 milioni

Allarme dell’Onu

FILE PHOTO: Villagers return from a market to Yechila town in south central Tigray walking past ...
15 gennaio 2022
New York, 15. L’Onu avverte: il 2021 è stato un anno orribile per il Sahel centrale, all’interno di quasi un decennio di ferro, senza scampo dalla violenza e dalla guerra. Un tunnel di fame, massacri e abusi che si sta restringendo come il collo di un imbuto sulle popolazioni inermi, con la situazione che peggiora in maniera esponenziale dal 2013. Arrivati così alla cifra, quasi inconcepibile, di oltre 2,5 milioni di sfollati — gente in fuga per la vita — dal 2013 ad oggi, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unhcr), è tornata a invocare un’azione internazionale concordata per mettere a tacere le armi e fermare i massacri. A partire dal baricentro della struttura di violenza che è andata consolidandosi nella regione, ossia il Mali, dove il conflitto è iniziato nel gennaio 2012. Se i fuggiaschi da un ...

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