Continua l’insicurezza in Myanmar

Naypyidaw, 14. Non cessano le violenze contro i cristiani in Myanmar. Colpita, ieri, anche la chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Doukhu, nello Stato di Kayah, dove a seguito di un attacco aereo è stato completamente distrutto uno dei due campanili. Non sono segnalate vittime. Circa 200 sfollati della zona bombardata si sono radunati nella cattedrale della vicina città di Loikaw, intitolata a Cristo Re; si tratta in particolare di donne, bambini, anziani e malati.

«Siamo nel bel mezzo di un campo di battaglia. Siamo sotto attacco», ha dichiarato il sacerdote Francis Soe Naing, cancelliere della diocesi di Loikaw, confermando che la città è colpita quasi ogni giorno da bombardamenti aerei e da spari provenienti da elicotteri. Tutte e sei le parrocchie di Loikaw sono state abbandonate.

Le organizzazioni umanitarie locali lamentano le difficoltà di accesso alle persone bisognose in questa zona del Myanmar dovute alla situazione di insicurezza, ai posti di blocco militari e alla mancanza di autorizzazioni.