Dopo la rivolta sui prezzi del gas

Kazakhstan, Tokayev

A view shows the fragment of an artwork depicting Kazakhstan's First President Nursultan Nazarbayev, ...
11 gennaio 2022
Il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev, si rivolge ad un Paese sconvolto dal sangue versato — difficile perfino stabilire quanto — nei sette giorni di rivolta sui prezzi del gas ed usa un tono nuovo che mira a ricucire le ferite. Indica quello che, afferma, sarebbe il responsabile dello strapotere di un’«élite di ricchi» che avrebbe minato il patto sociale basato su un’accettabile ripartizione con i governati dell’enorme rendita ricavata dalle sterminate e multiple risorse energetiche del paese euroasiatico: Nursultan Nazarbayev, il predecessore alla presidenza, l’Elbasy (padre della Nazione). «È a causa sua — dice Tokayev — che nel Paese è comparsa una casta di società molto redditizie e di persone molto ricche». Il cuore del messaggio, però, pare questo: «Penso sia ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati