Inizio della missione del nunzio apostolico in Papua Nuova Guinea

11 gennaio 2022

Giunto all’aeroporto internazionale Jacksons di Port Moresby il 27 luglio scorso, l’arcivescovo Fermín Emilio Sosa Rodríguez è stato accolto dai signori Gabriel Wakia, ufficiale del ministero degli Affari esteri, e Noel Leana, ufficiale del dipartimento di Protocollo, dal sacerdote Jacek Paweł Pinocy, incaricato d’affari ad interim della nunziatura apostolica, dal cardinale John Ribat, m.s.c. , arcivescovo di Port Moresby, da padre Pius Tourai, m.s.c. , segretario del porporato, da suor Yolanda Pugal, s.s.j ., economa dell’arcidiocesi, e da padre Ambrose Pereira, s.d.b. , rappresentante della Conferenza episcopale di Papua Nuova Guinea e delle Isole Salomone.

Il 29 agosto il nunzio apostolico ha partecipato come co-consacrante all’ordinazione episcopale del nuovo vescovo di Daru-Kiunga, monsignor Joseph T. Durero, s.v.d ., durante la quale erano presenti l’arcivescovo di Port Moresby e l’arcivescovo metropolita di Madang nonché presidente della Conferenza episcopale, monsignor Anton Bal; e nella circostanza il rappresentante pontificio ha consegnato a quest’ultimo le lettere commendatizie del cardinale segretario di Stato.

Il benvenuto formale della Conferenza episcopale si è tenuto il 20 settembre, quando monsignor Sosa Rodríguez ha concelebrato con una decina di vescovi la santa messa nella sede della Conferenza episcopale.

L’11 novembre scorso, il nunzio apostolico ha consegnato le lettere credenziali al governatore generale, sir Bob Dadae, presso la Government House. Alla cerimonia hanno partecipato suor Anna Piccolin, moderatrice della comunità presso la nunziatura, il cardinale arcivescovo di Port Moresby, monsignor Otto Separy, vescovo di Bereina e vice-presidente della Conferenza episcopale di Papua Nuova Guinea, il signor James Noglai, acting chief of Protocol, e altre figure del Governo, in particolare del ministero degli Affari esteri e del Commercio internazionale. Infine, nel successivo colloquio con il governatore sono stati trattati temi come la pace e il contributo della Chiesa cattolica allo sviluppo umano integrale della popolazione del Paese. Il governatore generale ha evidenziato l’importanza di coltivare i rapporti tra la Papua Nuova Guinea e la Santa Sede continuando l’attuale spirito di collaborazione e di rispetto.