Canti e vagiti nella Cappella Sistina

10 gennaio 2022

Il pianto e i vagiti dei neonati hanno fatto da “nota musicale” caratteristica alla celebrazione di domenica 9 gennaio nella Cappella Sistina. «Lasciateli piangere tranquilli» ha chiesto Papa Francesco ai genitori e ai padrini e alle madrine dei 16 piccoli — 7 maschi e 9 femmine, figli di dipendenti di dicasteri, uffici e organismi vaticani — che hanno ricevuto il sacramento dell’iniziazione cristiana nel giorno in cui la Chiesa festeggiava il Battesimo del Signore. Questi i loro nomi: Sofia Maria Laetizia Barbagallo La Rosa Santostefano, Lorenzo Alberto Brunello Bellaveglia, Ludovica Maria Berti, Margherita Buceti, Ginevra Carrieri, Vittoria Maria Carruba, Pietro Alfonso Andrea Cernuzio, Camilla Maria Di Giamberardino, Carlotta Maria Giunta, Eduardo Gabriel Iué, Caterina Maria Liardo, Leonardo Miluzzi, Lara Paolone, Leonardo Luigi Sorrentini Tarsi, Pietro Sulsenti e Leonardo Enea Venditti.

La celebrazione è iniziata con le formule previste dal rito pronunciate dal Papa: «Che nome date ai vostri bambini? Che cosa chiedete per loro? Siete consapevoli della vostra responsabilità?». Dopo le risposte dei genitori e dei padrini e madrine, il Pontefice ha detto: «Cari bambini, con grande gioia la Chiesa vi accoglie», tracciando poi il segno della croce sulla fronte dei piccoli.

La prima lettura è stata tratta dal libro del profeta Isaia, la seconda da un brano della Lettera di san Paolo a Tito. Il brano del Vangelo di Luca, proclamato da un diacono, è stato quello che racconta del Battesimo di Gesù sulle rive del fiume Giordano: «Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato, e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”».

Conclusa la preghiera dei fedeli — le invocazioni sono state per il Papa e i vescovi, per i neobattezzati, per i governanti, per le famiglie, per tutti i bambini, per i peccatori e i violenti e per i sofferenti e gli angosciati — si sono invocati i santi. I due concelebranti, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski e l’arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, hanno segnato il petto di ciascun neonato con l’olio consacrato. Dopo la «Rinuncia a satana» e la «Professione di fede», il Papa al fonte battesimale ha versato sul capo dei battezzandi l’acqua benedetta. È stata poi consegnata loro la veste bianca, simbolo della rinascita a creature nuove. Quindi, a simboleggiare la luce di Cristo, ogni papà ha acceso una candela dal cero pasquale. Al termine della celebrazione il Pontefice ha salutato personalmente ogni famiglia.

Il rito, diretto dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, è stato accompagnato dai canti della Cappella Sistina. Al termine le famiglie dei battezzati hanno ricevuto in dono da Francesco un piccolo bassorilievo ovale dorato raffigurante la Madonna con il Bambino.