Il libro «La storia di Cinecittà - Don Bosco»

Tra gli “studios” e gli esclusi di don Sardella

 Tra gli “studios” e gli esclusi di don Sardella  QUO-005
08 gennaio 2022
Quando si parla di Cinecittà il pensiero corre immediato a quel 29 gennaio del 1936 quando, con la posa della prima pietra, s’avviano i lavori per la realizzazione del grande complesso cinematografico. Per molti, questo è il punto d'inizio della storia di quel vasto territorio che ruota intorno agli “studios” e che, prima di allora, veniva compreso come una sorta di semisconosciuto vasto pagus rurale. Al contrario, viaggiando a ritroso nel tempo, si scopre che quel quadrante dell’Urbe vanta un passato colmo di ricordi, di testimonianze di vita vissuta, di retaggi materiali. Un posto dove i personaggi non sono né eroi, né tanto meno illuminati dalle luci della ribalta. Questo affresco di “periferia” sentita come rappresentativa del mondo vero, emerge nitida ne “La storia di Cinecittà-Don Bosco”, un ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati