Il saluto del presidente Stefano Milli

Donare gioia e speranza a chi ne ha bisogno

08 gennaio 2022

«Per portare avanti la nostra missione troviamo una grande forza nei suoi insegnamenti, che insistono sull’amore, la misericordia, la fratellanza e l’incontro». Così il presidente Stefano Milli, stamane nell’Aula Paolo vi , ha presentato a Papa Francesco l’attività dell’Associazione Santi Pietro e Paolo. Salutandolo all’inizio dell’udienza, Milli ha sottolineato come ogni giorno, nel «tempo di prove difficili che stiamo affrontando», l’impegno dei soci sia quello di tradurre in azioni e gesti concreti proprio quegli insegnamenti, allo scopo di «mettersi al servizio e fare la volontà del Signore», creando «anche un solo momento di gioia, di gentilezza e di speranza» verso chi ne necessita.

«Una missione di solidarietà con i più bisognosi e di accoglienza di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo», ha spiegato il presidente dell’associazione, proprio come volle Paolo vi che il 24 aprile 1971, seguendo le riforme del concilio Vaticano ii , trasformò l’allora Guardia palatina d’onore in un sodalizio di fedeli dedicati al servizio del Papa e della Chiesa, che tutt’oggi dipende dal segretario di Stato.

«Ogni volta che siamo chiamati a metterci al servizio dei poveri o a organizzare l’accoglienza dei fedeli nella basilica di San Pietro o altrove, cerchiamo di offrire quel sorriso che è come il primo abbraccio che accoglie», ha aggiunto Milli ricordando le parole di Francesco all’Angelus del 21 dicembre scorso: «Non dimentichiamo che il primo atto di carità che possiamo fare al prossimo è offrirgli un volto sereno e sorridente».

Illustrando al Papa l’operato cinquantennale del sodalizio, il presidente ha spiegato come, soprattutto nell’ultimo decennio, si siano intensificate le sinergie instaurate con tutte le realtà che operano in Vaticano e come si sia investito sulla formazione dei giovani, cercando al contempo di imparare da loro.