Tra stupore e «nostalgia dell’altrove»

L’amore per lo smisurato

 L’amore  per lo smisurato   QUO-004
07 gennaio 2022
Un uomo in tenuta da viaggio contempla, giunto in vetta, l’abisso che si spalanca sotto di sé: è il celebre Viandante su un mare di nebbia dipinto da Caspar Friedrich nel 1818. Sintesi perfetta dello spirito romantico, ma, soprattutto, icona di quel sentimento del “sublime” che nel secolo precedente era stato elevato da Edmund Burke, nel suo omonimo saggio, al vertice dell’estetica. Con la differenza, affermava Burke, che il sublime non mira all’armonia gioiosa insita nella bellezza artistica, ma è effetto del terrore provocato in noi dai grandi spettacoli della natura, quando essa si scatena nelle tempeste o annichilisce lo spettatore sotto il peso delle sue manifestazioni più smisurate. Un tema così coinvolgente non può certo essere distante dalla sensibilità contemporanea, e infatti una ...

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