San Francesco secondo Erich Auerbach

Maestro della fantasia popolare

 Maestro della fantasia popolare  QUO-003
05 gennaio 2022
Com’è noto, Erich Auerbach, uno dei maestri (assieme a Ernst Robert Curtius e Leo Spitzer) della stilistica moderna, già titolare della cattedra di Filologia romanza a Marburg, nel 1936, fu costretto a lasciare la Germania a motivo della politica razziale nazista per rifugiarsi in Turchia, dove continuò a insegnare nell’università di Istanbul fino al 1947 e dove scrisse (tra il 1942 e il 1945) il suo capolavoro: Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, pubblicato nel 1946 (tradotto in italiano nel 1956). Chiuse poi la sua vita negli Stati Uniti, dove insegnò in diversi atenei, nel 1957. In quel volume meritatamente famoso, lo studioso sostenne che la Bibbia — e non solo l’Antico Testamento, come ci si sarebbe potuti aspettare da un uomo di origine ebraica, ma anche il Nuovo, secondo quanto ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati