03 gennaio 2022
È stato il sì di quella “donna” libera a salvare l’umanità. Il sì della madre di Dio. «Ci insegnava ad attribuire più importanza al nostro parentado spirituale che non a quello carnale. Ci insegnava a ritenere beata la gente, non per vincoli di parentela o di sangue che vanta con persone giuste e sante, ma perché, attraverso l’obbedienza e l’imitazione, si adeguano al loro insegnamento e alla loro condotta. Proprio come Maria, la quale, se fu beata per aver concepito il corpo di Cristo, lo fu maggiormente per aver accettato la fede nel Cristo» (Sant’Agostino, Sulla verginità, 3, 3). Lei, la madre di Dio, è l’ascoltatrice della “Parola” per eccellenza, è colei che agisce e opera santamente in forza dell’ascolto. Infatti l’altra donna che di mezzo alla folla urlando ...
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