In Belgio un gioco da tavolo per educare i ragazzi al rispetto e all’integrazione tra le culture

Religioni e laicità

  Religioni e laicità  QUO-295
29 dicembre 2021
«Kroiroupa», ovvero «credere o no», scritto in modo divertente in francese: questo è il nome del gioco da tavolo belga destinato a decostruire stereotipi e pregiudizi sulle credenze e tessere legami sociali. Ideato dal Centro comunitario laico ebraico David Süsskind di Bruxelles, è nato cinque anni fa per far scoprire le religioni più diffuse in Belgio, far comprendere il concetto di laicità, spiegare l’ateismo e l’agnosticismo, educare al rispetto della personalità e delle convinzioni di ciascuno. Questo strumento educativo, sviluppato nell’ambito del programma «Odio, dico NO!», si rivolge innanzitutto a chi frequenta la scuola media ma vi possono partecipare persone di tutte le età. «I ragazzi tra i 10 e i 12 anni sono molto curiosi, interessati ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati