Borges analizza il capolavoro di Welles «Citizen Kane»

Un viaggio nell’anima segreta di un uomo

28 dicembre 2021
Prima di perdere del tutto l’uso della vista, Jorge Luis Borges frequentava le sale cinematografiche da appassionato del cinema come dimostrano anche le sue leggere quanto taglienti recensioni che sono state raccolte dalla casa editrice Novecento nel volume «Film». Una delle più geniali e acute è quella relativa al capolavoro di Orson Welles «Quarto Potere» (Citizen Kane), che uscì proprio nel 1941 segnando una svolta nella storia del cinema. Ne riproponiamo il testo. Citizen Kane (il cui titolo nella Repubblica Argentina è El ciudadano) ha almeno due temi. Il primo, di una stupidità quasi banale, vuole suscitare l’applauso dei più distratti. È così riassumibile: Un futile milionario accumula statue, orti, palazzi, piscine, diamanti, macchine, biblioteche, ...

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